Nato a Milano nel 1959 e a trent’anni avevrte chiaro una impulsiva ispirazione: “L’Urlo”è il suo primo dipinto importante. Le sue pri- me opere toccano un genere gurativo poco de nito. I ritratti paiono incompiuti, il segno è forte e drammatico, la pennellata ricca, i colori scuri e profondi. Successivamente co- mincia una gurazione più personale che lo spinge ad una ricerca insolita dell’essere, alla scoperta di un’anima che si rivela al mondo attraverso il corpo. Si concentra perciò su studi del corpo umano che mai abbandonerà in un panorama permeato dall’apparenza e dalla logica di mercato, egli sente di dover compiere una missione, di dover accettare una minacciosa s da, che riporti l’arte, in questo caso la pittura, al suo più alto livello di sublimazione; da cavaliere dei puri idea- li artistici ed esistenziali egli combatte nel limbo che lega il supremo al terreno, che poi non è altro che il magico ruolo dell’artista.