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Matteo Curcio nasce a Catanzaro. Si concentra sulla ricerca della luce, studiandone le fonti e gli effetti che essa lascia su volti e cose. È un pittore che non si lascia condizionare da mode e tendenze di mercato e lavora su commissioni importanti ecclesiastiche. Inizia ad esporre intorno all’età di 16 anni con gallerie locali e partecipa a numerose estemporanee. La svolta avviene nell’anno 2005, quando si ritira nel convento più importante della Calabria dove, nel silenzio monastico, esegue le opere per il quinto centenario della morte del santo patrono di Calabria (San Francesco di Paola) e gli stemmi dell’ordine. Diviene allora pittore di fiducia dell’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria e Bova (Giuseppe Fiorini Morosini).
Nel 2011 esegue le opere per la sede episcopale di Locri e Gerace, espone come ospite d’onore al Museo G. Sciortino di Monreale dove gli verrà conferito il titolo di PITTORE DELLA LUCE. Nel frattempo espone a Taormina accanto al suo concittadino Mimmo Rotella, Fontana, Fiume,Treccani, Sassu, Schifano e nella stessa città vince il primo premio ARS TAUROMENITANA, gli viene inoltre conferito il PREMIO INTERNAZIONALE TOKYO.
Nel 2012 realizza le opere per il Santuario Madonna di Polsi (RC), su commissione dell’arcivescovo di Reggio Calabria Mons. Giuseppe Fiorini Morosini. Nel 2014 esegue la tela per la volta del Santuario di San Francesco da Paola a Catona (RC) e a seguire i dipinti collocati sulle colonne all’interno della chiesa raffiguranti momenti della vita del santo. Nel frattempo esegue il ritratto ufficiale dell’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova. Nel 2015 gli viene assegnata la commissione di dipingere un imponente trittico di oltre venti metri quadri per l’altare della chiesa di San Luca (RC). Nel 2016 riceve il premio Chagall, partecipa alla prima edizione internazionale di Arte Salerno con Vittorio Sgarbi, esegue la tela sul sesto centenario della nascita di San Francesco da Paola che verrà coniata su medaglie in bronzo. Nel 2017 inizia una serie di dipinti per il Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Calabro, partecipa alla seconda edizione di Arte Salerno con Vittorio Sgarbi che gli dedica sulla sua pagina personale di Facebook una pubblicazione del dipinto partecipante all’evento. Inizia una serie lunghissima di dipinti per il seminario regionale San Pio X di Catanzaro su commissione dei vescovi della Calabria e realizza un dipinto per il Cardinale Bassetti su commissione dell’arcivescovo Morosini. Nel 2018 espone al museo diocesano di Terni che gli conferisce il secondo premio internazionale Byron. mentre continua ad esporre a Venezia e Padova ottenendo la valutazione delle sue opere dal centro accademico Maison d’Art in collaborazione con l’università tiberina pontificia. Nel 2019 ottiene la commissione di un imponente dipinto di diciotto metri quadri per l’altare della chiesa Santi Pietro e Paolo di Cardeto (RC). Nel 2020 realizza un grande dipinto per il seminario di Reggio Calabria e una tela per una chiesa di Torre del Greco (NA). Le sue opere sono pubblicate in enciclopedie d’arte internazionale e su numerose riviste di arte e case d’asta. Nel 2021 viene selezionato per il catalogo speciale “Fairs e Investiments”. Partecipa alla Fiera d’Arte Contemporanea di Innsbruck. Viene selezionato per il catalogo edito SKIRA, che racconta “L’arte al tempo del Coronavirus”. Hanno scritto di lui Paolo Levi, Giuseppe Filistad, Salvatore Russo e molti altri critici.
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