Reservation
Online
Integer congue malesuada eros congue varius. Sed malesuada dolor eget velit pretium. Etiam porttitor finibus. Nam suscipit vel ligula at dharetra
Integer congue malesuada eros congue varius. Sed malesuada dolor eget velit pretium. Etiam porttitor finibus. Nam suscipit vel ligula at dharetra
Nella stupenda biblioteca istituzionale della Camera dei Deputati, abbiamo presentato il saggio “La Charta Quarnerina” di Alfredo Bassioni, che inaugura la Collana giuridica di ARTinGENIO “Diritti e libertà”.
Il libro è stato presentato dall’Editore, Francesco Corsi, autore anche della Prefazione, nel contesto del prestigioso Premio dedicato a Falcone e Borsellino, assieme al giurista Gianmarco Cesari, al giornalista TV Marcello Floris, al filosofo Diego Fusaro.
Premiate Antonina Giordano e Ilaria Leccese, autrici del libro 'Collaboratori di giustizia e delitti di criminalità organizzata. Assegnati premi speciali a Giovanni Floris, Emanuele Filiberto di Savoia e Patrizia Gucci, l’autentica Gucci della quarta generazione della famiglia del noto marchio, per il suo impegno sociale a promozione della pace e per l’opera d’arte che interpreta la famosa pistola annodata dell’artista svedese Carl Fredrik Reuterswärd.
Nel clima contemporaneo in cui libertà e diritti sembrano esser diventati prerogativa di poteri globali più o meno dichiarati, il documento dannunziano diventa di estrema attualità nel richiamare l’attenzione su un’idea di democrazia che appartiene al popolo con il principale scopo di produrre la cultura della felicità collettiva. La Carta del Carnaro propone la coltivazione di un senso di appartenenza che si realizza attraverso una cultura che non è soltanto del lavoro, ma anche della sicurezza e dell’identità, come direbbe anche Gustavo Zagrebelsky. L’esperienza di Fiume è per Gabriele D’Annunzio “l’estrema rocca della cultura latina, è l’ultima portatrice del segno dantesco”. Attraverso i secoli il Carnaro di Dante si conservò italiano. Un’esperienza di appartenenza, oltre gli aspetti formali, per un’identità vissuta e condivisa, pur nel rispetto delle peculiarità e delle ricchezze delle diverse tradizioni. Bassioni sottolinea come “dal gioco armonico delle diversità sia fatta sempre più vigorosa e più ricca la vita comune”. Per consentire questo, si evidenzia come la strada da percorrere sia diametralmente opposta a quella attuata dal fenomeno politico contemporaneo che tende ad una orwelliana globalizzazione: la Reggenza della democrazia fiumana infatti “abolisce o riduce la centralità soverchiante dei poteri costituiti”.
(Dalla Prefazione di Francesco Corsi)