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Aldo Basili ha esordito in fotografia all'età di 14 anni, praticando e stampando personalmente il bianco e nero, e frequentando per un anno un corso per fotografi professionisti. Ha lavorato per otto anni come grafico in un ufficio pubblicitario. In quel periodo ha focalizzato il suo interesse sul paesaggio urbano, dedicandosi per alcuni anni alla sua città, Torino, di cui ha presentato molte inusuali visioni. Negli anni ottanta e novanta ha lavorato intensamente alla fotografia di reportage, raccogliendo e selezionando un vasto archivio di immagini.
Fino ad oggi ha percorso i diversi ambiti della fotografia, dal bianco e nero al colore, dal reportage alla fotografia artistica, cercando sempre in ogni immagine il potenziale artistico e creativo che conteneva. Così avveniva che fotografie di persone comuni riprese nel corso della loro quotidianità si rivelassero buffe, o ironiche. Che un paesaggio urbano attraverso l'elaborazione in ripresa si rivelasse perfetto per un quadro impressionista. Che i colori della natura attraverso l’elaborazione digitale diventassero forme.
Credo che sia questo il tratto unario nel suo lavoro, e ciò che intende perseguire: la ricerca di ciò che ogni immagine può divenire attraverso il gesto artistico, la ricerca dell’arte che può rivelarsi attraverso lo scatto e l’elaborazione dell’immagine in ripresa o in post produzione, la ricerca dell'interpretazione fotografica di concetti astratti.
Photo paint
In seguito ad una lunga ricerca, a metà degli anni '90, ha iniziato a creare le "Photo-paint" che gli hanno procurato molti consensi di critica e di pubblico: "Fantasie torinesi" e "Follie veneziane" sono state le prime produzioni, peraltro in continua evoluzione. Sono in fase di preparazione alcune serie di opere a tema. La ricerca e la sperimentazione dei processi di creazione dell’immagine fotografica che hanno sempre contraddistinto il suo percorso, lo stanno impegnando attualmente in nuovi progetti, anche in campo editoriale.
Le sue foto sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero, in alcune raccolte di Musei e gallerie nazionali ed internazionali. Sono inoltre pubblicate su riviste, libri, cataloghi, annuari e websites nazionali e internazionali.
MOSTRE
Dal 1995 ha partecipato a più di un centinaio di mostre collettive internazionali, in Austria, Australia, Belgio, Canada, Croazia, Cuba, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Hong Kong, Lettonia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Dominicana, Spagna, Svezia e U.S.A ed a numerose mostre collettive nazionali, fra cui alla mostra evento a Torino, nel 2005 “Gamberi di fiume, una collezione come un'altra...” nonché nel 2008 con Ugo Locatelli alla mostra di Torino “Acquario” Galleria AV, ed a Torino nel 2009 alla mostra internazionale patrocinata dall'UNESCO “The World at Night”.
Ha partecipato ad parecchie mostre personali fra cui recentemente nel 2012 e nel 2013 a Nice, a Torino e a Vienna, nel 2015, nel 2016 a New York, a Piacenza nel 2018 ed a Cremona nel 2020.
Nel 2017 ha esposto una mini personale alla Triennale di Roma al Vittoriano e, nel collettivo “El circulo magico” del Padiglione Guatemala della 57. Biennale d'Arte di Venezia e poi a Palermo.
Nel 2018, ha esposto fra l'altro a Cremona e, oltre alla personale di Piacenza, ha esposto nel Padiglione Guatemala, con “UR Project”, alla 16.Biennale di Architettura di Venezia.
Nel 2019 collettive a Bologna, Losanna, Montreux, Genova, Cremona, Venezia e infine nel castello di Casale Monferrato.
Nel 2020 ha anche esposto, oltre che nella mostra personale di Cremona, in mostre collettive, sempre a Cremona e poi a Firenze, Piacenza e Genova e per un mese ha esposto anche in una mostra virtuale in Inghilterra.
Nel 2021 fin’ora, ha esposto in due mostre a Genova, in una mostra virtuale a Ivrea, alla Triennale di Roma ed alla mostra di Pisa di ARTinGENIO.