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H 17,00: Pierpaolo Magnani - Assessore alla Cultura - Introduzione
Francesco Corsi:
Direttore ARTinGENIO MUSEUM - Il tema della Memoria: gli orrori umani sull'ambiente e sull'uomo, potere di riscatto dell'arte.
Franco Fazzio:
Artista e Professore di Restauro Univesità di Palermo - Proiezione e commento del restauro delle opere di Antonello da Messina
H 18,00: Inaugurazione della mostra
INFO:
Presso Officine Garibaldi - Via Vincenzo Gioberti, 39 Pisa
Telefono: 3357789135 - 3476114373
E-mail: artingenio.museum@gmail.com
Quattordici opere di pittura iperrealista sul tema ecologico e sul tema della Shoah, vengono presentate Ad ARTinGENIO MUSEUM in occasione del “Giorno della Memoria”.
Franco Fazzio, artista iperrealista, professionista anche nel restauro di capolavori, presenterà il suo ciclo pittorico con una conferenza sul restauro di importanti opere d’arte di Antonello da Messina, di cui è stato protagonista.
Quale trait d’union possiamo trovare tra Shoah, ecologia e restauro? Il nodo sta nella Memoria: la sensibilità che porta l’umanità a conservare i capolavori d’arte e nello stesso tempo a conservare la consapevolezza degli orrori da questa medesima compiuti.
Il Novecento si è lasciato dietro la vergogna dell’umanità che ha dovuto subire il popolo ebraico, così come si è lasciato dietro un pianeta inquinato, trasformato da una tecnologia amministrata in modo barbaro. Se Dostoevskij scrisse che la bellezza salverà il mondo, allora l’arte deve intervenire, lasciando memoria delle brutture compiute, tuttavia attraverso il filtro della luce.
Nietzsche scrisse che il greco, conoscendo le atrocità dell’esistenza, cercò di velarle per poter continuare a vivere e le velò attraverso la luce di Apollo.
E allora, la stessa luce che anima la sensibilità di chi si accinge a restaurare un capolavoro eterno, è in grado di farci ricordare gli scempi dell’umanità. Perché senza l’arte, l’essere umano si vorrebbe dimenticare di ciò che è brutto, di ciò che crea repulsione come il male. Ecco il senso delle visioni infernali dell’arte medievale, alla quale Franco Fazzio si è tanto appassionato restaurandola. Ed ecco il senso delle visioni disagianti della produzione umana dei rifiuti e dell’essere umano reietto.
Rappresentare per ricordare, attraverso il filtro della luce, che lasci intravedere la speranza che l’umanità possa evolvere verso la luce stessa.
Franco Fazzio, restauratore di opere d’arte, già docente all’Università di Palermo per il Restauro dei Beni Culturali, è stato relatore sullo stato di conservazione dell’opera del Caravaggio “Il seppellimento di S. Lucia”, per incarico di Vittorio Sgarbi. Si è occupato dei restauri della Cappella Palatina e di Antonello da Messina, di cui è stato Condition Report accompagnandone le opere da Palermo a New York presso il Metropolitan Museum of Art.
L’assoluta padronanza tecnica della pittura, ha condotto il Prof. Fazzio a realizzare un ciclo di opere d’arte iperrealiste di fattura stupefacente.