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h 16,00 Saluti istituzionali Paolo Pesciatini, Assessore al Turismo del Comune di Pisa
Intervento di METIS DI MEO con la presentazione del Programma "METROPOLIS - Urban Art Stories", una Produzione RaiPlay Contenuti Digitali e Transmediali.
h 17,00 Con Metis Di Meo, Davide Pugnana, Francesco Corsi attraverso le "Eccellenti Visioni" degli Artisti del Premio Vasari
INFO:
Presso Officine Garibaldi - Via Vincenzo Gioberti, 39 Pisa
Telefono: 3357789135
E-mail: artingenio.museum@gmail.com
DOPO FLAVIO CAROLI, METIS DI MEO e "METROPOLIS", programma RayPlay al PREMIO VASARI 2024
Ancora una presenza istituzionale, con l’Assessore al Turismo Paolo Pesciatini, che, venerdì 20 dicembre alle ore 16, porterà i saluti dell’amministrazione comunale, da anni vicina alle attività di ARTinGENIO MUSEUM.
A coronamento della Rassegna d’Arte PREMIO VASARI 2024, presso Officine Garibaldi sarà presente Metis Di Meo, conduttrice di METROPOLIS-Urban Art Stories, format originale, prodotto da RAI-Contenuti Digitali e Transmediali, che parla di storie di arte urbana, raccontando i cambiamenti storici, sociali, politici e culturali degli ultimi decenni. Dopo aver raccontato la propria esperienza con il programma RAI, la conduttrice, percorrerà insieme al critico Davide Pugnana e a Francesco Corsi le “eccellenti visioni” degli artisti esposti, selezionati per il Premio, analizzando le opere e interrogando gli artisti sulla loro poetica creativa.
Un ospite quindi prestigioso, a porre ancora l’attenzione sulla terza edizione del Premio ARTinGENIO Museum, svoltasi lo scorso 9 dicembre nella prestigiosa cornice delle Officine Garibaldi di Pisa.
La mostra ha ribadito il ruolo della città come vivace crocevia per l’arte contemporanea. Promossa con il patrocinio del Comune, la manifestazione ha selezionato le opere di 50 artisti provenienti da ogni angolo del Paese e anche dall’estero.
La serata inaugurale, era stata introdotta dai saluti istituzionali del vicesindaco Raffaele Latrofa, che aveva sottolineato il valore di eventi come questo nel rafforzare il tessuto culturale cittadino, e impreziosita dalla presenza del critico d’arte di chiara fama Flavio Caroli e dalla partecipazione di figure di spicco nel panorama artistico e accademico.
Quest’anno, il premio ha voluto rendere omaggio a Giorgio Vasari, nel 450° anniversario dalla morte, celebrandone il legame con Pisa e il suo contributo fondativo alla storia dell’arte. Durante la cerimonia, Flavio Caroli aveva svolto una lectio magistralis presentato il suo libro "L’altra storia dell’arte. I vinti vincitori", un’opera che riconsidera nella giusta luce gli artisti marginalizzati dalla critica del loro tempo, ma destinati a diventare pilastri del pensiero artistico. Da Lorenzo Lotto, con il suo innovativo approccio psicologico alla rappresentazione pittorica, a Anthony Gormley, le cui sculture esplorano la relazione tra corpo e spazio, Caroli ha proposto una visione in cui le sconfitte iniziali diventano motore di crescita e trasformazione: «Le incomprensioni aiutano a intestardirsi per dimostrare la bontà delle intuizioni. Solo chi ha vissuto vincendo le frustrazioni ha conosciuto un profondo e duraturo benessere».
L’intervento di Davide Pugnana, storico dell’arte formatosi all’Università di Pisa, ha ampliato il dibattito con un’analisi del rapporto tra arti visive e letteratura. Tracciando un percorso che si snoda dall’epica omerica, con la descrizione dello scudo di Achille, attraversa le descrizioni vasariane e giunge fino ai testi di Roberto Longhi e Francesco Arcangeli, Pugnana ha sottolineato il valore della parola come mezzo per avvicinarsi alla materialità e alla potenza evocativa dell’opera d’arte.
La mostra curata da Francesco Corsi, editore e direttore dell’ARTinGENIO Museum, si è avvalsa del contributo di un team affiatato di esperti, che include Giulia Cantini, Angiolina Marchese, Angelica Giacalone e Clara Fiammetti. L’allestimento, concepito come un laboratorio culturale, si è distinto per la capacità di creare un dialogo tra tradizione e innovazione, ospitando opere di artisti che hanno esposto in contesti di prestigio come la Biennale di Venezia.
Il premio principale è stato conferito ad Antonella Mezzani per l’opera Osmosis, realizzata con tecnica mista su tela canvas e impreziosita da raffinate applicazioni in foglia oro. L’artista spezzina, forte di oltre trent’anni di carriera, attraverso un linguaggio espressivo originale, la Pittografia, fonde pittura e fotografia in una sintesi di grande impatto. La giuria, composta da critici come Davide Pugnana e Francesco Corsi, curatori e galleristi come Luciano Carini, Mimmo Centonze e Giada Eva Elisa Tarantino, ha premiato la capacità dell’artista di fondere introspezione e potenza visiva, dando forma a un racconto che celebra la femminilità e il rapporto con la natura.
I finalisti del Premio sono i sette seguenti artisti: Castagna Fabio, D'Alfonso Franca, De Gobbis Sebastian, Gobbini Gianfranco, Mezzani Antonella, Pugliano Carla, Rossetto Paolo.
Gli artisti selezionati sono: Arrighi Simone, Barellini Daniela, Beccaro Bruno, Belli Alfredo, Biagioli Nikla, Cargnelutti Marco detto Capo, , Castello Elisabetta, Cestarelli Enrico, Cinitiempo Claudio, Comerio Marina, Conti Riccardo, Cucciarelli Letizia, Dini Romano, D'Orazi Fiorenza, Fazzio Franco, Garuti Franco, Kanyuk Liana, Lelli Paolo, Mambelli Chiara, Mancinotti Claudia, Marchese Angiolina, Mariani Stefano, Mariolu Lina, Medusei Giovanni, Meucci Massimo, Montà Fernando, Morelli Tony, Nencioni Silvia, Patella Carla, Poli Leonardo, Piegai Daniela, Razzino Dante, Rizzo Schettino Giuseppe, Rossi Carla, Russo Concetta, Sgadò Nico, Tessarolo Graziano, Vannucchi Caterina, Velardi Maria, Virgili Federica, Vivian Betty, Zicarelli Luisa.
Enrico Pesciatini
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